Cristina Pasqua nasce il 15 Giugno 1974.
La sua passione per la fotografia nasce in giovane età, alimentata da un’eredità affettiva e simbolica: quella del nonno paterno, anch’egli appassionato di immagini, che non ha mai conosciuto ma al quale sente di dovere l’origine del suo sguardo.

Dopo gli studi, lavora a Milano, dove si forma e lavora nel settore della comunicazione visiva. È in questo contesto che entra in contatto con alcuni dei più importanti fotografi italiani, frequentando studi e collaborando a progetti che spaziano tra moda, pubblicità e arte.

La sua produzione si muove con disinvoltura tra generi diversi, mantenendo però una coerenza di visione e uno stile riconoscibile. Non solo fotografia d’autore, ma anche reportage, spesso realizzati in collaborazione con le forze dell’ordine, still life, moda e ritratti. La capacità di attraversare ambiti differenti, mantenendo uno sguardo personale, rappresenta uno degli elementi distintivi del suo lavoro.

Tra i suoi principali riferimenti vi sono Efrem Raimondi e Giovanni Gastel, fotografi che hanno segnato profondamente la sua crescita professionale e umana. Dal 2021, dopo la loro scomparsa, Cristina li considera idealmente anche suoi “angeli custodi”.

Nel 2011 si trasferisce a Trieste, città dove attualmente vive e lavora. Qui cresce suo figlio Vittorio, che diventa da subito la sua musa ispiratrice e soggetto privilegiato di un percorso fotografico intimo ed emotivo.

Ha partecipato a mostre collettive, personali e progetti editoriali.

Il progetto Cattura, patrocinato dalla Fondazione Falcone di Palermo è alla sua terza edizione.


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